|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
(3-5-2): Gianello; Santacroce, Cannavaro, Contini; Mannini (dal 37' s.t. Grava), Blasi, Gargano, Hamsik (dal 48' s.t. Bogliacino), Savini; Lavezzi, Zalayeta. (Navarro, Rullo, Montervino, Dalla Bona, Calaiò). All.: Reja. |
|
(4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Rivas, Materazzi, Chivu (dal 6' s.t. Crespo); Figo (dal 33' s.t. Jimenez), Vieira, Pelé, Maniche (dal 1' s.t. J. Zanetti); Suazo, Balotelli. (Toldo, Fatic, Stankovic, Solari). All.: Mancini. |
NAPOLI, 2 marzo 2008 Prima sconfitta in campionato per i nerazzurri che cedono al San Paolo: Zalayeta va a segno dopo 3 minuti con la complicità di Julio Cesar. Il portiere brasiliano si riscatta respingendo un rigore all'uruguayano nella ripresa. Infortunio alla spalla per Chivu. L'Inter ha perso. Ed è già una notizia. La conseguenza è che il distacco della Roma scende da 9 a 6 punti. Campionato riaperto quindi, per merito del Napoli, che grazie a Zalayeta ottiene ufficialmente le credenziali per sedersi al tavolo delle grandi, magari nel prossimo campionato. L'1-0 all'Inter è un piccolo capolavoro di Reja ed è curioso che domenica prossima ci sia Napoli-Roma. Prima e seconda all'esame del San Paolo nel giro di sette giorni. ADDIO IMBATTIBILITA' - Prima i numeri, perché il libro dei record nerazzurri ha chiuso un capitolo. L'Inter non perdeva in assoluto un incontro di serie A dal 18 aprile 2007 quando venne superata a San Siro per 1-3 dalla Roma: da quel giorno il bilancio nerazzurro in campionato si è costruito su 23 successi e 8 pareggi; l'ultima sconfitta esterna risaliva invece al 30 aprile 2006 (0-1 ad Empoli). Primati caduti grazie a un grandissimo Napoli, cattivo e veloce al punto giusto. BRUTTA INTER - Dal punto di vista di Mancini, non sono bei segnali quelli che arrivano dal San Paolo. Il primo tempo ha mostrato il volto peggiore dell'Inter, assediata dalla velocità di Lavezzi e Hamsik e palesemente in difficoltà tattica. Scesa in campo con due punte più Figo, la squadra si è poi assestata sul 4-4-2 continuando a invertire gli esterni (Figo e Maniche). Insomma, aggiustamenti continui, dettati anche dall'emergenza che ha tolto al tecnico mezza squadra per infortuni vari. ZALAGOL - L'1-0 è un incastro di circostanze: vedere Julio Cesar sbagliare l'uscita in modo così grossolano è una rarità; Zalayeta ha solo un modo per segnare, a più di 25 metri dalla porta, ma non perdona sul pallonetto che incendia l'atmosfera al San Paolo. Nonostante la buona volontà di Suazo, fermato da Gianello, l'Inter non crea. Sbatte semplicemente sugli avversari che con Contini rischiano di finire in dieci per una gomitata su Balotelli che potrebbe comunque finire sul tavolo del Giudice sportivo attraverso la prova tv. Poi, negli ultimi 3 minuti del primo tempo, Julio Cesar si salva due volte: prima salvando Materazzi da un autogol clamoroso sul rimpallo Rivas-Savini, poi ringraziando Zalayeta per l'egoismo (tiro di difficoltà spaventosa con Lavezzi liberissimo in campo aperto). CHIVU K.O. - L'infortunio a Chivu (sospetta lussazione alla spalla sinistra) porta all'ennesima rivoluzione: dentro Crespo, con Balotelli esterno a metà campo e Zanetti, subentrato a Maniche all'intervallo, terzino mancino. Pur rallentando il ritmo, è sempre il Napoli a costruire occasioni. Hamsik libera una staffilata da posizione ideale che Julio Cesar contiene con una rapidità pazzesca. La serataccia nerazzurra si fa totale alla mezz'ora. Gargano si scontra con Julio Cesar, Rizzoli indica il dischetto facendosi largo tra un muro di proteste. Qui entra in gioco Julio Cesar, ancora una volta determinante. E' lui l'Ibrahimovic dell'Inter di oggi: secondo rigore respinto in campionato (dopo Saudati la "vittima" è Zalayeta). Ossigeno puro per i nerazzurri che così possono sfruttare gli ultimi 10 minuti per l'ultimo assalto. ASSALTO VANO - Suazo va in percussione, Crespo tiene in ansia mezza difesa, ma i nerazzurri non aprono una breccia davanti a Gianello. Dalla parte opposta Lavezzi si conferma una scheggia impazzita, inafferrabile eppure imprecisa nel passaggio finale per Zalayeta, che è lì, sempre in mezzo all'area, ma non riceve il pallone giusto. Gli ultimi minuti servono al Napoli per gestire il possesso palla, tenendo lontano le punte interiste dall'area. La missione alla fine è compiuta grazie al sacrificio dei centrocampisti e al sostegno del San Paolo. L'Inter, alla quarta partita senza vittorie, chiude con il capo chino e con la necessità di voltare pagina. Il Liverpool aspetta. (Antonino Morici - gazzetta.it) |
|
P. |
G. |
V. |
N. |
P. |
F. |
S. |
|||
1 |
|
61 |
26 |
18 |
7 |
1 |
50 |
16 |
Zalateta (8) | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2 | ROMA | 55 |
26 |
16 |
7 |
3 |
46 |
24 |
Domizzi (5) | |
3 | JUVENTUS
|
48 |
26 |
13 |
9 |
4 |
46 |
24 |
Lavezzi (5) | |
4 |
|
47 |
|
13 |
8 |
5 |
40 |
25 |
Sosa (5) | |
5 |
|
43 |
26 |
11 |
10 |
5 |
38 |
20 |
Hamsik (6) | |
6 |
|
39 |
26 |
11 |
6 |
9 |
33 |
35 |
Gargano (2) | |
7 |
|
36 |
26 |
10 |
6 |
10 |
34 |
33 |
Bogliacino (2) | |
8 |
|
35 |
26 |
9 |
8 |
9 |
31 |
35 |
Mannini (1) | |
9 |
|
35 |
26 |
9 |
8 |
9 |
34 |
40 |
Calaio' (2) | |
10 |
|
34 |
|
8 |
10 |
8 |
|
|
Autogol (1) | |
11 |
|
33 |
|
|
|
11 |
37 |
40 |
||
12 |
|
30 |
|
|
|
|
|
|
||
13 | TORINO | 28 |
|
|
|
|
|
|
||
14 |
|
28 |
|
|
|
|
|
|
||
15 |
|
26 |
|
|
|
|
|
|
||
16 |
|
25 |
|
|
|
|
|
|
||
17 |
|
25 |
|
|
|
|
|
|
||
18 |
|
24 |
26 |
5 |
9 |
12 |
21 |
32 |
||
19 |
|
22 |
26 |
4 |
10 |
12 |
21 |
39 |
||
20 |
|
21 |
26 |
5 |
6 |
15 |
21 |
43 |
Camp.
2007/08 25^ giornata |
Camp.
2007/08 |